BLEND 4

Azzate, Varese 2021

Il locale storico in una via di passaggio di Azzate paesino nei dintorni del lago di Varese, è stato ammodernato con il passare del tempo trovandosi oggi con una sua propria identità. Non farsi ingannare dalla scritta “Trattoria del Monte Allegro” posta sulla facciata, il vero nome è Blend 4.

All’interno lo spirito è caldo, tranquillo, quasi fin troppo, ma ugualmente gradevole. Arredo minimal e storico.

Il menù ha una proposta a dir poco intrigante per quanto riguarda la selezione di carne e pesce. Tagli poveri, equilibrati in maniera intelligente con un po’ di ricerca.

Si mangia quello che il mio nonno voleva, ma in maniera moderna. Coniglio, salmerino, lingua, storione, cinghiale, trota, animelle.. insomma un ardua scelta per un buongustaio.

Ingredienti e dettagli di guarnizione ricercati che accompagnano la tradizione senza mai sovrastarla.

Diaframma di manzo, salsa BBQ ai frutti rossi, purea di patate affumicata e melissa

Diaframma mio diaframma.. eri mignon ma eseguito in maniera attenta e delicata. Cottura blue per evitare lo sprigionarsi del sapor ferroso tipico di questo taglio. Purea tirata bene affumicatura quasi impercettibile. Carina la nota acidula dei frutti rossi ad accompagnare la viande anche se la dolcezza zuccherina della BBQ sovrastava.

Cinghiale, miele, funghi e castagne
Terrina di cinghiale e le sue costine

Cinghiale, miele, funghi, castagne e mi ritrovo in periodo di caccia. Gusti e abbinamenti profondi umili e ricchi di bellezza.

Ogni parte del cinghiale ha saputo dimostrarsi una prelibatezza.

Nota d’appunto le costine rimandano al prosciutto crudo, che piaccia o no io ne ho goduto.

Ricotta e miele

Un dolce molto particolare. Consistenza formaggiosa con un po di pralinato che contrasta il morbido. Overall dolce su dolce.. può piacere ma personalmente preferisco una spinta acida a contrastare la dolcezza. Intrigante la consistenza.

P.S.

Non ho parlato di vino. Non dirò se ho bevuto o meno, ma tengo a precisare che questo locale per gli appassionati bevitori è una gemma più unica che rara. Dalla Borgogna allo Champagne, dalla Toscana al Piemonte, con attenzione anche a nuove piccole realtà enologiche.

Questo è quanto. Non darò giudizi numerici perchè un numero è nulla di fronte al lavoro umano, lascerò i miei pensieri a voi.

Buona giornata

Mangio.Doppio

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